Questo articolo è rivolto a coloro che sono appena diventati genitori e che vogliono approfondire e conoscere l’importanza di un corretto sviluppo motorio del proprio bambino.
Il periodo che va dalla nascita ai dodici mesi, ossia il primo anno di vita, è di fondamentale importanza: proprio in questi mesi, infatti, avviene lo sviluppo motorio del bambino. Questo periodo creerà un’impronta molto importante sulla sua crescita futura e, di conseguenza, deve poter essere osservato, valutato e supportato adeguatamente. In questo articolo cercherò di aiutare le neomamme e i neopapà ad avere idee più chiare in merito all’argomento e offrire qualche consiglio utile da mettere in pratica.
Lo sviluppo motorio: cos’è e perché è importante?
Per sviluppo motorio del bambino si intende il processo maturativo tramite il quale il bambino, nel primo anno di vita, acquisisce competenze ed abilità motorie che lo porteranno alla locomozione.
Questo processo avviene a tappe ed è strettamente legato alla componente genetica e soprattutto all’ambiente che circonda il neonato, compresi i genitori e tutte le persone che si prendono cura del bambino.
Nel primo anno di vita, inoltre, lo sviluppo deve sempre essere considerato neuro-psico-motorio, questo significa che sviluppare competenze adeguate sul piano motorio, porta a sviluppare competenze adeguate anche sul piano neurologico e psico-affettivo.
Questo legame tra competenze motorie e sviluppo cognitivo è cruciale per la crescita del bambino in tutto il suo potenziale.
Devi sapere che:
Se il bimbo alla nascita o durante la gravidanza non ha sofferto di particolari problemi, è dotato di tutto il potenziale necessario al suo sviluppo: possiede cioè quella che viene definita «matrice fondamentale dello sviluppo», quindi ha bisogno di attenzione, molto amore e stimolazione adeguata.
Ne eri a conoscenza?
Ogni genitore è parte integrante di questo processo e deve esserne al corrente, perché con le giuste conoscenze, con le giuste esperienze si può fare un lavoro educativo significativo di crescita corretta.
Quando invece inconsapevolmente si mettono in atto stimoli non corretti nei confronti del neonato oppure non si stimola a sufficienza, si può compromettere negativamente la crescita motoria, creando difficoltà di sviluppo, che in qualche modo dovranno essere compensate dal bambino durante la crescita.
Un esempio che si può fare a riguardo sono tutti quei bambini che saltano le tappe motorie come il gattonamento, vi siete mai chiesti il perché? Una delle risposte che si può dare è che non sono stati stimolati a sufficienza o in maniera corretta.
L’obbiettivo infatti non è stimolare una “performance” che porti il bambino a bruciare le tappe, ma piuttosto sostenere le sperimentazioni del bambino in tutte le fasi del suo sviluppo motorio.
Articolo: L’importanza di un corretto sviluppo motorio del neonato
Vediamo adesso alcuni punti importanti
Il percorso per Imparare a camminare inizia dai primi giorni di vita, partendo dal controllo del capo nei primi mesi, si prosegue a tappe fino al raggiungimento della deambulazione autonoma.
Qui di seguito schematicamente ti illustro alcune di queste tappe suddivise in base all’età del bambino:
- Primi 3 mesi: controllo del capo e del busto
- 4 mesi ½: ruota sul fianco
- 6 mesi: ruota da supino a prono
- 8 mesi: prime posizioni a carponi
- 8 mesi 1/2 : Striscio
- 9-10 mesi: gattonamento
- 9 mesi ½: si mette seduto da solo
- 10-11 mesi: primi tentativi di alzarsi in piedi
- 12/14: primi passi autonomi.
Cosa si può fare di conseguenza quotidianamente?
Ecco alcuni esempi semplici:
- Controllare la posizione del neonato quando lo si tiene in braccio;
- Controllare la posizione in cui dorme in culla,
- Stimolarlo durante la fase di vestizione o durante il cambio del pannolino
- Stimolarlo al gioco in diverse posizioni
E’ possibile fare questo già dai primi giorni di vita, in maniera sicura e delicata, divertendosi con il bambino.
Adesso vorrei spiegarti quale può essere il mio ruolo in questo percorso.
Innanzitutto, posso aiutarvi a fare una valutazione di tipo di motorio corretta, questo ci consentirà di stabilire se il processo di sviluppo motorio è regolare oppure ci sono possibili ritardi fisiologici, o se ci sono i possibili segnali di un disturbo dello sviluppo.
Una valutazione corretta vi permetterà di comprendere meglio il bambino, di aiutarlo, e di risolvere alcuni dubbi e preoccupazioni in relazione alla crescita.
Vedere se sono presenti disfunzioni somatiche fisiologiche che possono impedire al bambino di svilupparsi, come ad esempio il torcicollo, la plagiocefalia, il reflusso che ritardano lo sviluppo e di conseguenza trattarlo dal punto di vista osteopatico manipolativo (leggi l’articolo).
Strutturare insieme un percorso di posture, posizioni ed esercizi semplici da eseguire, che faciliteranno lo sviluppo e consentiranno di mantenere attivo il processo di crescita.
Saranno infatti tutte le stimolazioni e le attività motorie che proporrai ogni giorno al tuo bambino, durante l’arco del primo anno di vita, che andranno a modellare positivamente la sua crescita così che lo sviluppo possa progredire al meglio, di mese in mese.
Articolo: L’importanza di un corretto sviluppo motorio del neonato
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