Dolore all’anca e osteopatia: cause, sintomi e trattamento osteopatico

dolore all'anca e osteopatia

Il dolore all’anca, in termine medico chiamato “coxalgia,” è un disturbo comune che colpisce una delle articolazioni più sollecitate del nostro corpo.

Il dolore quasi sempre compromette la possibilità di eseguire semplici movimenti come stare seduti, stare in piedi o fare le scale e di conseguenza può portare a una significativa riduzione della qualità della vita.

La diagnosi del dolore all’anca può essere a volte difficile in quanto il dolore può arrivare da altre parti del corpo come la colonna vertebrale o dal ginocchio, può derivare da traumi, da ernie, da lesioni articolari, muscolari o neuropatiche.

Il trattamento osteopatico fornisce un approccio terapeutico manuale efficace che non solo allevia il dolore all’anca, ma affronta anche le cause sottostanti utilizzando tecniche sicure e non invasive.

Un po’ di anatomia

L’anca è una delle articolazioni più grandi e importanti del corpo. È un’articolazione a sfera e incavo, composta dalla testa del femore (osso della coscia) che si inserisce in una cavità dell’osso pelvico chiamata acetabolo. 

L’articolazione dell’anca è circondata da un gran numero di gruppi muscolari che aiutano ad eseguire un’ampia gamma di movimenti tra cui flessione, estensione, rotazione e abduzione. 

La stabilità è sostenuta sempre da una complessa rete di muscoli, tendini e legamenti.

A causa dei molteplici nervi che innervano l’anca, è difficile distinguere tra il dolore primario dell’anca da quello radicolare lombare.

Quali sono i Sintomi del Dolore all’Anca?

Il dolore all’anca può manifestarsi in diversi modi, a seconda della causa sottostante. 

I sintomi comuni includono:

  • Dolore localizzato all’inguine, alla parte esterna dell’anca, ai glutei o alla coscia.
  • Rigidità: Difficoltà a muovere l’anca, specialmente dopo un periodo di inattività.
  • Gonfiore: In alcuni casi, l’infiammazione può causare gonfiore intorno all’anca.
  • Debolezza Muscolare: Difficoltà a sostenere il peso corporeo sulla gamba colpita.
  • Zoppia: Camminare può diventare doloroso, portando a una zoppia.
  • Scrosci o Click: Sensazioni di scroscio o click durante il movimento dell’anca.

Il dolore insorge e peggiora durante l’attività fisica, come camminare o salire le scale, e tende ad attenuarsi a riposo. Può interessare l’anca sinistra o destra, e in alcuni casi può essere  bilaterale.

Quali sono le cause del dolore all’anca?

Il dolore all’anca può derivare da diverse condizioni mediche e lesioni. Ecco alcune delle cause più comuni:

Cause extra articolari dell’anca:

  • Patologie della colonna lombare;
  • Problematiche al ginocchio;
  • Sindrome del piriforme;
  • Irritazione del nervo otturatorio;
  • Lesione del muscolo gluteo o abduttore;
  • Tendiniti e borsiti.

Cause Articolari

  • Artrosi dell’anca;
  • Fratture;
  • Displasia dell’anca;
  • Artrite reumatoide;
  • Lesioni del labrum acetabolare.

Altre Cause

  • Ernia inguinale;
  • Cause ginecologiche;
  • Problematiche viscerali;
  • Fibromialgia;
  • Linfoadenopatia inguinale;
  • Claudicazione vascolare.

Quali sono le persone più colpite dal dolore all’anca?

La coxalgia può colpire persone di tutte le età, ma alcune categorie sono particolarmente a rischio, tra cui gli anziani, i bambini con displasia congenita dell’anca, le persone obese e gli sportivi. Le cause del dolore all’anca variano a seconda dell’età e delle condizioni cliniche del paziente.

Trattamento per il Dolore all’Anca

Il trattamento del dolore all’anca dipende dalla causa e dalla gravità del problema. Le opzioni terapeutiche includono:

1. Trattamenti Conservativi:

  • Riposo e Modifica delle Attività: Ridurre o evitare attività che peggiorano il dolore.
  • Ginnastica: Esercizi specifici per migliorare la mobilità, la forza e la flessibilità dell’anca.
  • Farmaci: Antinfiammatori non steroidei (FANS) e analgesici per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
  • Infiltrazioni: Iniezioni di corticosteroidi o acido ialuronico per ridurre l’infiammazione e lubrificare l’articolazione.

2. Trattamenti Chirurgici:

  • Artroscopia dell’Anca: Utilizzata per ridurre il conflitto femoro acetabularie.
  • Osteotomia: Una procedura chirurgica consolidata per il trattamento della displasia residua dell’anca.
  • Protesi d’Anca: Nei casi di artrosi avanzata o fratture gravi, può essere necessario sostituire l’articolazione dell’anca con una protesi.

Il Trattamento Osteopatico del dolore all’anca

Come disciplina l’osteopatia si distingue per un approccio completo, che considera il corpo come un’unità, un sistema complesso e interconnesso. Quando un paziente lamenta dolore all’anca, l’osteopata non si focalizza solo sull’articolazione, ma valuta l’intero corpo, poiché il dolore può essere aggravato da disfunzioni o problemi che originano in altre aree corporee.

Valutazione Osteopatica:

  • Anamnesi Completa: L’osteopata inizia con una dettagliata anamnesi, esaminando la storia clinica del paziente, eventuali traumi passati e lo stile di vita.
  • Esame Fisico: Si valutano la postura, la mobilità dell’anca del bacino, la mobilità della colonna vertebrale e del ginocchio. Si valutano inoltre possibili disfunzioni a carico degli organi interni in particolare dell’intestino e per la donna possibili disfunzioni del sistema genitale.
  • Individuazione delle Cause: L’obiettivo è identificare la sede del dolore, con l’obiettivo di ridurlo, inoltre identificare disfunzioni in altre aree del corpo che possono rendere più gravoso il dolore all’anca.

Trattamento Osteopatico per il Dolore all’anca:

  • Mobilizzazione Articolare: Tecniche che mirano a ripristinare la normale mobilità dell’articolazione dell’anca, della colonna vertebrale e dell’arto inferiore.
  • Manipolazioni Miofasciali: Trattamenti mirati ai tessuti molli, come muscoli e fascia, per ridurre le tensioni, migliorare la circolazione e alleviare il dolore.
  • Trattamento Viscerale: Queste tecniche possono essere utilizzate per migliorare la funzione viscerale e portare a una riduzione il dolore.
  • Trattamento Craniosacrale: Questa tecnica può essere utilizzata per influenzare il sistema nervoso centrale e aiutare a regolare le risposte del corpo al dolore.

3. Prevenzione e Gestione a Lungo Termine:

  • Esercizi Terapeutici: L’osteopata può prescrivere esercizi mirati per rafforzare i muscoli intorno all’anca, migliorare la flessibilità e prevenire future lesioni.
  • Consigli Posturali: Suggerimenti per correggere le abitudini posturali che possono contribuire al dolore, come il modo di sedersi, alzarsi o camminare.
  • Approccio Globale: L’osteopata può collaborare con altri professionisti della salute per un approccio integrato, che potrebbe includere fisioterapia, agopuntura o consulenze nutrizionali.

Benefici del trattamento osteopatico

  • Approccio Personalizzato: Ogni trattamento è adattato alle esigenze specifiche del paziente, garantendo un approccio su misura che tiene conto della complessità del problema.
  • Riduzione del Dolore: Le tecniche osteopatiche sono mirate a ridurre il dolore e l’infiammazione, migliorando nel contempo la funzionalità dell’articolazione.
  • Miglioramento della Mobilità: Ripristinando l’equilibrio e la funzionalità del sistema muscolo-scheletrico, l’osteopatia aiuta a migliorare la mobilità dell’anca e la capacità di svolgere le attività quotidiane.
  • Prevenzione delle Recidive: Trattando le cause sottostanti e promuovendo un equilibrio ottimale del corpo, l’osteopatia può contribuire a prevenire la ricomparsa del dolore.

Conclusione

Il dolore all’anca è una condizione che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Con una diagnosi accurata e un trattamento appropriato, però, è possibile gestire efficacemente il dolore e migliorare la qualità della vita. Se avverti dolore all’anca, è importante consultare il medico per una valutazione, ma puoi considerare una consulenza osteopatica per esplorare un percorso di trattamento manuale senza l’utilizzo di farmaci.

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Bibliografia

Chronic hip pain in adults: current knowledge and future prospective: Ahuja V., Thapa D., Patial S. Chander A.